Le collaborazioni musicali: i compagni di viaggio nella sperimentazione, nella creatività, nelle innovazioni
Giovanni Unterberger, il grande chitarrista finger style italiano, produttore, figura carismatica nella didattica musicale e ispiratore e collaboratore in tutte le pubblicazioni editoriali a firma Giulio Clementi.
Stefano Bollani, grande star del pianismo internazionale, oltre che scrittore e conduttore di trasmissioni cult, immancabile guest star in tutte le iniziative musicali prodotte da Giulio Clementi e Susy Bellucci.
Endrik Hofmeyr, genio assoluto della grande musica internazionale, negli anni del suo perfezionamento culturale in Italia ha condiviso con Giulio Clementi momenti ed esperienze di grande importanza e stimolo nella composizione e nell’orchestrazione.
Flavio Cucchi, una delle massime espressioni della chitarra classica nel mondo, concertista internazionale, fondamentale nel commento strumentale per DONNE DI TOSCANA, prossimo interprete di brani strumentali composti da Giulio Clementi (Tre danze da balera).
Egisto Macchi, indimenticato compositore e autore di colonne sonore. A lui Giulio Clementi deve la meravigliosa esperienza di introdurre l’elettronica e il campionamento digitale nel mondo della musica lirica.
Gian Felice Fugazza, indimenticabile padre della musica elettronica italiana, direttore responsabile negli anni del giornalismo musicale di Giulio Clementi.
Arturo Stalteri, importante conduttore di Radio 3 e sensibilissimo pianista di musica contemporanea, tra i grandi esecutori «per piccoli ascoltatori».
Gianni Nocenzi, mitico pianista del Banco del Mutuo Soccorso, insieme al fratello Vittorio. Con lui Giulio Clementi ha condiviso l’importante stagione del campionamento digitale dei suoni e della nascita dei primi pianoforti elettronici da concerto.
Marco Tamburini, jazzista raffinatissimo e poliedrico, scomparso prematuramente. Con Marco ho vissuto tra i più importanti momenti legati alla sperimentazione con l’elettronica applicata agli strumenti a fiato.
Luigi Fiumicelli, tra i promotori storici della musica rock in Italia, è il testimone appassionato dell’evoluzione musicale che la chitarra ha espresso dagli anni ’50 ad oggi nelle più varie applicazioni musicali: elettrica, ritmica, fingerstyle, blues, folk, ecc. Con un esordio come cantante anche oltre i confini italiani, perfeziona il suo percorso strumentale anche con l’interesse crescente per un affascinante e complesso strumento, la pedal steel guitar, di cui diviene uno dei pochissimi esecutori e divulgatori attivi in Italia.
Luciano Torani, il padre degli ingegneri del suono italiani, protagonista in moltissime importanti produzioni della grande musica leggera.
Pino Clementi, tra i più preparati jazzisti della scena romana, impegnato come sassofonista nelle formazioni swing, nel repertorio del jazz tradizionale, compositore, profondo conoscitore dell’universo della strumentazione orchestrale a fiato, dalla big band all’orchestra sinfonica.
Daniele Tramontani, tra i più affermati tecnici del suono italiani, presente nei più importanti eventi dello spettacolo nei grandi spazi, accanto ai maggiori artisti internazionali. Lavorare accanto a lui per lunghi anni e in innumerevoli progetti è stata un’esperienza formativa di grande significato.
Marco Caputo, musicista, produttore, inventore, profondo conoscitore dell’evoluzione tecnologica informatica e musicale, è una figura di riferimento per tutti gli studi professionali, i musicisti, le grandi strutture di produzione, non escluso il mondo dell’opera e della musica classica, sempre più ricettive verso le sperimentazioni con l’elettronica digitale. Cofondatore della MODUS Multimedia, è attivissimo nel campo delle applicazioni con i siti web, della comunicazione, della didattica e dell’audio professionale.
Giovanni Del Vecchio, pianista, compositore, didatta, direttore di coro, prezioso collaboratore nel progetto di diffusione della musica classica nel repertorio dell’infanzia.
Maurizio Pieri, protagonista della vita musicale nella Firenze degli anni ’70-80, come produttore, ingegnere del suono, collezionista di dischi e spartiti della più nobile tradizione del rock, del pop e del folk internazionali. Il suo mitico studio di registrazione “sui tetti di S. Frediano” ha ispirato le più originali proposte discografiche nella progressive music, nella didattica strumentale, nel musical d’autore, nell’esperienza dei cantautori italiani. Oggi Maurizio Pieri, motore insostituibile di Occasioni Musicali (nel cuore di Firenze) è un riferimento per i collezionisti di rarità musicali e per gli appassionati del “vintage” più ricercato e introvabile.