Un grande duetto di due grandi artisti che… non hanno mai cantato insieme: Frank Sinatra e Christina Aguilera
Un divertissement musicale realizzato da Giulio Clementi su registrazioni originali.
Have Yourself A Merry Little Christmas – Frank Sinatra & Christina Aguilera
Una grande canzone per un grande film
Scritta da Hugh Martin e Ralph Blane nel 1943, Have Yourself a Merry Little Christmas fu incisa per la prima volta da Judy Garland, la grande attrice-cantante che in seguito sposò Vincent Minnelli, regista del superpremiato film Meet Me in Saint-Louis (“Incontriamoci a Saint-Louis”, nella versione italiana). Dal loro matrimonio nacque Lisa, altra celeberrima del cinema e della musica.
Il brano si impose nel panorama internazionale, divenne uno standard assoluto e fu eseguito da innumerevoli artisti, i più grandi interpreti, da Ella Fitzgerald a Bing Crosby, Neil Diamond, Frankie Avalon, Tony Bennett, ma anche Oscar Peterson, Rod Stewart, Whitney Houston, James Taylor, Barbra Streisand, tanto per citare i più famosi. Il solo Frank Sinatra ne diede tre diverse versioni, nel ’43, nel 57 e nel ’63 e varie anche le versioni fornite, in live e in studio da Christina Aguilera. Ma i due grandi vocalisti, per ovvi motivi di date, non hanno mai cantato insieme.
Abbiamo voluto realizzare noi questo “impossibile incontro” e regalarlo agli internauti di Cantieri di Musica come pacco-dono di Natale 2016: abbiamo preso la versione del ’57 di Frank e la versione del 2000 di Christina, entrambe eseguite con accompagnamento orchestrale, con un equivalente andamento di tempo, nella stessa tonalità di Lab (anche se sul finale l’Aguilera sale di mezzo tono, ma con un piccolo stratagemma siamo riusciti a… ricondurla alla stessa tonalità precedente). Ovviamente, operazioni del genere sono molto più facili da realizzare se si dispone della traccia singola della voce (almeno di uno dei due interpreti), ma non è stato il caso nostro e il mix che proponiamo è effettivamente il missaggio delle due registrazioni integrali, voce + orchestra.
Il risultato tecnicamente sembra credibile e ovviamente non va oltre ad un curioso “divertissement” a due voci e due orchestre appartenenti a due epoche diverse; ma artisticamente (almeno a detta di qualche amico musicista) forse siamo riusciti a creare “qualcosa di buono”, addirittura regalando ad ognuno dei due artisti una valenza in più: a Sinatra l’opportunità di interpretare, in tutta la sua autorevolezza timbrica, il fascinoso ruolo del crooner, flemmatico e solenne; all’Aguilera quella di esprimere, con l’agilità, la bravura e il virtuosismo di cui è capace, il ruolo della “colorista brillante”, efficace proprio nel duetto con la voce maschile. Insomma, il gioco funziona e offre ad ognuno dei due grandi interpreti un ruolo forse ancora più qualitativo che nelle versioni originali: Frank Sinatra, rimane gigione quanto basta, Christina Aguilera rimane svolazzante, ma non troppo.
Forse sarebbe il caso di cominciare a chiamare il nostro remix con il termine “arrangiamento”?
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